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Senufo

I Senufo, di ceppo voltaico, sono una popolazione di circa un milione di abitanti, prevalentemente agricoltori e depositari di una complessa congerie di miti cosmogonici. Sono stanziati in villaggi distribuiti negli attuali stati del Mali, Burkina Faso, Costa d'Avorio e Ghana. La vita comunitaria è regolata da due società iniziatiche, una maschile comune, la poro, ed una femminile, la sandogo, che si suddivide in tanti gruppi quanti sono i villaggi. L'istituzione della poro, tipica anche di altre etnie, è suddivisa in tre gradi di sette anni ciascuno ed ogni sezione articola i propri riti intorno al bosco sacro che viene visitato dagli antenati defunti e dagli spiriti della boscaglia, e in cui si trovano il santuario e la casa comune degli insegnamenti iniziatici. La sandogo è la società iniziatica che, oltre ad istruire la donna ad assumere il proprio ruolo all'interno della comunità, risulta predisposta a regolare i rapporti con il mondo sovrannaturale attraverso i riti della divinazione. La statuaria lignea Senufo, funzionalmente connessa ai rituali di queste due società, è considerata tra le più rilevanti dell'Africa, non solo per le grandi dimensioni che può raggiungere, ma soprattutto per la particolare capacità dei navaga, gli scultori del villaggio, a rendere le forme secondo una trattazione dei volumi che esprime un efficace connubio tra eleganza e tesa forza plastica. Le oscillazioni tra marcata stilizzazione e accenti naturalistici dipendono dai differenti stili locali di una popolazione stanziata in una regione molto vasta e soggetta a molteplici influenze. Per la statuaria dei Senufo del Mali sono attestabili influenze reciproche con la statuaria dei Bamana. Si registra anche un'importante produzione di maschere connessa ai rituali della società iniziatica maschile.

 

APPARATI

23. Scultura della società maschile Poro
24. Scultura della società femminile Sandogo
25. Cavaliere Madebele